Quali sono le piante e i complementi nutrizionali utili in caso di raffreddamento?
Numerose sono le piante medicinali impiegate per contrastare le conseguenze di un brusco raffreddamento. Le proprietà benefiche sono dovute principalmente alla presenza di componenti che svolgono un’attività protettiva e lenitiva a livello delle prime vie respiratorie.
Palmitoiletanolamide (PEA)
E’ l’ammide di un acido grasso prodotto da parte del nostro organismo, come una risposta antinfiammatoria naturale nei confronti delle influenze esterne che tendono a perturbare l’equilibrio e l’armonia interna, compromettendo i nostri meccanismi difensivi.
N-Acetilcisteina
Si tratta di un derivato dell’aminoacido cisteina che contribuisce a facilitare l’eliminazione del muco denso a livello delle vie respiratorie.
Artiglio del diavolo
Si tratta di una pianta strisciante e perenne (Harpagophytum procumbens (Burch.) DC.) che cresce spontanea nei terreni aridi e sabbiosi dell’Africa e del Madagascar. Ha radici tuberizzate che possono raggiungere la lunghezza di 20 centimetri.
Le radici secondarie contengono iridoidi glicosilati (il principale è l’arpagoside) e composti polifenolici diversi, come acidi aromatici, verbascoside e flavonoidi. L’artiglio del diavolo trova impiego principalmente per mantenere la funzionalità articolare anche durante le forme di raffreddamento.
La denominazione di Artiglio del diavolo, è dovuta alla presenza di spine uncinate che coprono i suoi frutti, a causa delle quali i piccoli mammiferi, come i roditori, possono rimanere intrappolati.